MOTTO… : “Non ne ho uno in particolare, direi ‘VIVA le Imprese a funzione Sociale’“.

Che cos’è Vivaio per te?
Per me Vivaio vuol dire opportunità di farsi sentire.

Come sei arrivato la prima volta in Vivaio?
Sono entrato in Vivaio grazie ad un compagno di Volontariato al Film Festival del cinema FCAAAL del 2014. Stavamo parlando di come sarà Milano nel 2015 e le cose che non ci piacciono. Dopo di che mi sono ritrovato a presentare un progetto a EXPOP2014 (ARTIGIANO URBANO) progetto che il team non ha ancora abbandonato.

Qual è il tuo sogno per Milano?
Il mio sogno per Milano è che diventi la Città di riferimento, un modello per tutti i PAESI, non solo le Città di grande importanza. Che lo diventi anche nelle cose più quotidiane come salute dei cittadini, burocrazia di tutti giorni, trasporti, scuola 2.0. D’altronde Milano è già Capitale di Design, Architettura, Finanza. Servono modelli più raggiungibili per rendere Milano, La Città Modello, anche per un paese di 6000 abitanti.

Il progetto o iniziativa di Vivaio che ti ha appassionato di più?
L”iniziativa che mi ha ispirato e appassionato di più è EXPOP.
EXPO è un’occasione per bombardare la città di Milano di progetti che veramente meritano, una volta avviati, di riuscire a essere autonomi. E’ un po’ come veder crescere un bambino dove Vivaio è l’incubatore di idee.

La pianta o il fiore che ti rappresenta?
Una pianta che mi rappresenta: il dente di leone, per le sue proprietà usate nella chimica farmaceutica.

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