Il mio motto è MEMENTO AUDERE SEMPER.”

Che cos’è Vivaio per te?
Il luogo ideale dove far germogliare nuove idee, popolato da menti illuminate e proiettate nel futuro, che hanno a cuore il bene di Milano e dei suoi cittadini.

Come sei arrivato la prima volta in Vivaio?
Avevo organizzato un evento di lavoro con Silvia Vianello come moderatrice. Parlando con lei ho scoperto di avere un’amica comune, Maria Barzon, che mi ha poi invitato ad una riunione di Vivaio al Vivaio Riva.
Lì, con interesse e piacere, ho assistito da uditore agli argomenti trattati.
Da quel momento è stata una progressione rapida ed intensa: io credo nella chimica degli incontri ed in Vivaio ho subito trovato molte persone chimicamente compatibili con me, con le quali è stato facile iniziare a lavorare sui molteplici eventi organizzati insieme.

Qual è il tuo sogno per Milano?
Ho tanti sogni per Milano, ma quello che oggi li rappresenta al meglio è Milano Città Stato!

Il progetto o iniziativa di Vivaio che ti ha appassionato di più?
La serata di premiazione Expop e Vivaio Award, che mi ha impegnato molto regalandomi grandissime soddisfazioni.
E’ stato un lavoro intenso e svolto insieme a persone fantastiche.
Abbiamo colto risultati eccezionali, soprattutto considerando che ognuno di noi si è prodigato in modo volontario ed oltre la propria normale attività lavorativa.

La pianta o il fiore che ti rappresenta?
La Quercia.