Che cos’è Vivaio per te?
E’ un luogo di incontro di persone che provengono da esperienze e luoghi mentali diversi, che si riuniscono con lo scopo di creare qualcosa di positivo, di unire le idee per migliorare il futuro. E’ una sorta di esperimento sociale per me, perché si riuniscono menti che altrimenti difficilmente si incontrerebbero. Ed il bello è che da questi incontri scattano scintille interessanti.

Come sei arrivato la prima volta in Vivaio?
Nel 2014 ho conosciuto il “master” fondatore Andrea Zoppolato, tramite una cara amica, e ho capito subito che avevamo alcuni pensieri e punti di vista che si avvicinavano. Mi ha invitata ad un incontro al Vivaio Riva senza spiegarmi nulla, sono andata sulla fiducia ed è stata una scoperta molto bella.
Ricordo che prima di andare gli dissi titubante :”Andrea, io faccio la musicista, sei sicuro che abbia senso che io venga a questo incontro? Cioè che fate? Chi siete? Che apporto posso dare io? Vi canto una canzone?”. Lui mi rispose di non preoccuparmi e disse che aveva senso… e aveva ragione!
Purtroppo gli impegni professionali, soprattutto all’estero, mi hanno portata a non essere molto presente, ma seguo Vivaio a distanza e credo che Andrea Zoppolato sia un ottimista visionario con il pregio di aver creato qualcosa di unico.

Qual è il tuo sogno per Milano?
Musica e cultura per tutti. Quella VERA. Basta subire ciò che i media ci buttano nelle orecchie: vorrei che Milano riscoprisse la musica suonata e che venga insegnato l’ascolto. Mi piacerebbe ci fossero più ore scolastiche di studio della musica, del canto, del teatro e della danza; e che non mancassero educazione spirituale e civica.
Sogno una Milano ricca di persone consapevoli e rispettose.
Vorrei vivere in una città dove non bisogna temere di essere puniti dalla legge per comportarsi in modo etico.
Credo che, alla base di questa consapevolezza, ci debba essere un percorso fatto di sensibilizzazione attraverso l’arte, che ha un grosso potere in ogni aspetto della nostra vita.

Il progetto o iniziativa di Vivaio che ti ha appassionato di più?
Ho trovato bellissimo Il Bosco Immobile, ma anche le Vetrine per Artisti.

La pianta o il fiore che ti rappresenta?
I miei fiori preferiti sono il Glicine e l’Hibiscus eppure mi sento più una Datura: fiorisce e vive di notte, proprio come me.